Porsche Panamera: La sportiva tra le berline di lusso (Video)
- Ale Marino
- 28 giu 2016
- Tempo di lettura: 11 min

Stoccarda. La nuova Porsche Panamera riunisce più che mai due caratteri contrapposti: la prestazione di una vera sportiva e il comfort di una berlina di lusso. Il Gran Turismo ripensato, adeguato. La seconda generazione della Panamera si sviluppa e diviene un’icona di prestazioni della classe di lusso. A tale scopo Porsche ha portato avanti lo sviluppo del concetto Panamera in modo coerente, con una quattro porte risviluppata e ridisegnata fino all’ultimo dettaglio.
Motori e cambio sono stati costruiti ex novo, il telaio è stato perfezionato, il quadro display e comandi è stato reinterpretato pensando al futuro. Con punti salienti della dinamica di guida quali lo sterzo sull’asse posteriore, la compensazione attiva del rollio e la sospensione pneumatica a tre camere, la nuova Panamera espande i limiti fra il mondo delle sportive esigenti e quello delle auto comode. Il design della 911 con una Flyline molto più dinamica La concezione esclusiva della grande Porsche si rispecchia visivamente in un nuovo design espressivo: inequivocabilmente una Panamera, inequivocabilmente un’auto sportiva, ma con proporzioni allungate e dinamiche, spalle ben marcate, fianchi atletici e una linea estremamente veloce che, nella parte posteriore, è più piatta di 20 millimetri.

Questa Flyline tipica di Porsche getta un ponte stilistico verso l’icona del design Porsche, la 911. Molte funzioni e facile interazione nel Porsche Advanced Cockpit Per la nuova Panamera, l’interno tipico di Porsche è stato interpretato pensando al futuro. Superfici Blackpanel e display interattivi uniscono la chiara visuale e la superficie di comando intuitiva di smartphone e tablet al comando rigoroso di un veicolo. I classici tasti e gli strumenti tradizionali sono stati ridotti in modo significativo. Al loro posto, nel nuovo Porsche Advanced Cockpit dominano dei pannelli touch-screen e dei display personalizzabili. Ed ecco i notevoli vantaggi del conducente, del passeggero e dei passeggeri posteriori: nonostante un’offerta notevolmente ampliata in sistemi di comunicazione, comfort e assistenza, l’utilizzo e il comando delle diverse funzioni sono ora più panoramici e più intuitivi. Il Porsche Advanced Cockpit trasferisce il mondo analogico nel presente digitale della mobilità. E lascia spazio alla passione: il punto centrale del pannello strumenti resta il contagiri analogico, posizionato proprio nel mezzo: un omaggio alla Porsche 356 A del 1955.
Nuovi motori biturbo V6 e V8 con potenza piena e un sound inconfondibile Da sempre, una Porsche convince non solo con le prestazioni, ma anche con l’efficienza. Per portare questa formula a un nuovo livello, tutti i motori della seconda generazione di Panamera sono stati costruiti ex novo. Tutti i gruppi sono stati resi più potenti, migliorando nel contempo i valori di consumi ed emissioni. Per l’introduzione sul mercato entrano in gioco tre nuovi biturbo a iniezione diretta, montati nella Panamera Turbo, nella Panamera 4S e nella Panamera 4S. Tutti questi modelli, e per la prima volta anche quello diesel, sono dotati di trazione permanente sulle quattro ruote e di un nuovo cambio a doppia frizione Porsche-Doppelkupplung (PDK) a otto marce.

La Panamera Turbo presenta un motore a benzina V8 da 404 kW / 550 CV, mentre la Panamera 4S è dotata di un V6 a benzina da 324 kW / 440 CV. Nel caso della Panamera 4S Diesel, è un V8 da 310 kW / 422 CV che eroga la trazione, con una coppia massima di 850 Nm.
Berlina di lusso idonea ai circuiti In adesione al concetto globale della nuova Panamera, anche il telaio riunisce il comfort di viaggio di una berlina di lusso alle prestazioni di una vera sportiva. Come completamento all’eccellente layout di base, troviamo sistemi innovativi quali la sospensione adattiva con nuova tecnologia a tre camere, comprensiva del Porsche Active Suspension Management (PASM, regolazione elettronica degli ammortizzatori), il Porsche Dynamic Chassis Control Sport (PDCC Sport) sviluppato ulteriormente e comprendente il Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus) e la stabilizzazione attiva del rollio nonché un nuovo sterzo elettromeccanico. Il regolatore integrato del telaio Porsche 4D-Chassis-Control analizza e sincronizza tutti i sistemi in tempo reale e ottimizza il comportamento della nuova Panamera. Con lo sterzo sull’asse posteriore, anch’esso nuovo, adattato dalla 918 Spyder e dalla 911 Turbo, Porsche migliora la precisione di sterzo e l’handling delle sportive, portandoli nella classe Gran Turismo. I freni sono stati resi ancora più potenti. Sistemi di assistenza di nuova generazione

La Panamera è equipaggiata con numerosi sistemi di assistenza, di serie o opzionali, che rendono la vita più comoda e più sicura durante il viaggio. Fra i più importanti, troviamo un assistente per visione notturna. Tale sistema impiega una termocamera che riconosce gli esseri umani e gli animali di grossa taglia e li segnala con un messaggio di avvertimento a colori nel cockpit. Se sono presenti i nuovi proiettori a matrice di LED con 84 punti immagine, la persona viene illuminata ben oltre il campo di visione delle luci anabbaglianti, se si trova nel corridoio di corsa calcolato, in modo che il conducente possa reagire ancora più precocemente. Il nuovo assistente per visione notturna appartiene a quei sistemi di assistenza che mitigano le situazioni critiche in anticipo.
Particolarmente innovativo è il nuovo Porsche InnoDrive comprensivo del tempostat di regolazione della distanza: in base ai dati di navigazione e ai sensori radar e video, vengono calcolati e attivati i valori ottimali di accelerazione e rallentamento, nonché le preimpostazioni di marcia e veleggio, per i tre chilometri successivi. Nel fare ciò, questo co-pilota elettronico tiene conto automaticamente anche delle curve, delle pendenze e delle velocità consentite. I nuovi motori in dettaglio: più potenza, meno consumo Sono nuovi, potenti ed economici: i motori turbo V6 e V8 della Panamera. Uniti concettualmente da un caratteristico elemento progettuale che viene descritto nel gergo degli sviluppatori con “lati caldi all’interno”. In altre parole, nei nuovi motori Panamera i turbocompressori sono integrati centralmente nel V delle bancate dei cilindri. Questo Central Turbo Layout nasconde numerosi vantaggi: i motori diventano più compatti, consentendo cosi una profondità di incorporo più bassa, cosa che si ripercuote positivamente sul baricentro del veicolo. I percorsi brevi fra i due turbocompressori e le camere di combustione attribuiscono al veicolo una risposta spontanea. Tale risposta può essere ulteriormente aumentata come opzione tramite l’interruttore della modalità, con il pulsante Sport Response. L’interruttore della modalità, introdotto per la prima volta nella Porsche 918 Spyder, è un intuitivo anello girevole situato nel volante, che consente di controllare quattro modalità di guida (Normale, Sport, Sport Plus e Individual). Al centro dell’interruttore si trova il pulsante Sport Response. Con esso viene messo a disposizione il massimo potenziale prestazionale della Panamera, con un unica pressione.

La Panamera Turbo monta il più potente motore a benzina della serie. Il suo biturbo da 4,0 litri V8 sviluppa 404 kW / 550 CV (a 5.750 giri/min) e una coppia massima di 770 Nm (fra 1.960 e 4.500 giri/min). Se confrontata con i modelli precedenti, la potenza aumenta di 30 CV e la coppia massima di 70 Nm. Questo otto cilindri porta la Panamera Turbo a 100 km/h in 3,8 secondi; con il pacchetto Sport Chrono lo fa in soli 3,6 secondi. La velocità massima raggiunta è di 306 km/h. Valori supremi che sottolineano come il motore, con un peso-potenza di soli 3,6 kg/CV, abbia gioco facile con la Panamera. Oltre a prestazioni di guida straordinarie, nel confronto con il modello precedente troviamo una riduzione media dei consumi di 1,1 l/100 km, a 9,4-9,3 l/100 km (nuovo ciclo di prova europeo/ NCPE), con una corrispondente emissione di CO2 di 214-212 g/km. I turbocompressori Twin-Scroll sono di concezione impegnativa, e alimentano le camere di combustione del V8 con aria compressa. Essi ruotano contrapposti e garantiscono elevati valori di coppia già ai più bassi giri. Per la prima volta fra i motori Porsche, quello della Panamera Turbo è dotato di un nuovo controllo adattivo dei cilindri. Si tratta di un sistema che, in situazione di carico ridotto, trasforma temporaneamente e impercettibilmente l’otto cilindri in un quattro cilindri. A seconda delle esigenze di potenza nella fase ridotta a quattro cilindri, abbiamo una riduzione dei consumi che può arrivare al 30 percento. Il motore biturbo da 2,9 litri V6 della Panamera 4S sviluppa una potenza massima di 324 kW / 440 CV (20 CV in più del modello precedente); potenza disponibile già a 5.650 giri/min. Fra 1.750 e 5.500 giri/min il nuovo sei cilindri eroga 550 Nm (30 Nm in più) agli assi di trazione. Dopo 4,4 secondi (con pacchetto Sport Chrono 4,2) la Panamera 4S ha raggiunto i 100 km/h. Con una velocità massima di 289 km/h, anche questa Porsche si avvicina alla tacca dei 300 km/h. Il consumo combinato NCPE si aggira sugli 8,2-8,1 l/100 km (186 – 184 g/km CO2). Se confrontato con la Panamera 4S di prima generazione, ciò corrisponde a un risparmio di 1,0 l/100 km, vale a dire all’undici percento. Come l’otto cilindri della Panamera Turbo, anche il sei cilindri della Panamera 4S ha iniettori posizionati centralmente nelle camere di combustione per l’iniezione diretta della benzina; questa posizione degli iniettori garantisce una combustione ottimale, la massima efficienza e un’ottima risposta. La 4S e la Turbo sono inoltre caratterizzate da un sound dichiaratamente più sonoro e autentico.

La nuova Panamera inizia con un nuovo otto cilindri diesel, per la prima volta unito a una trazione integrale permanente. Il più potente diesel finora montato da Porsche in una vettura di serie sviluppa una potenza di 310 kW / 422 CV (a 3500 giri/min) e un’imponente coppia massima di 850 Nm, in modo costante, nel regime da 1.000 a 3.250 giri/min. Con una velocità massima di 285 km/h, la Porsche Panamera 4S Diesel è attualmente il più veloce veicolo di serie con motore diesel del mondo. Questa Gran Turismo raggiunge i 100 km/h in 4,5 secondi (con il pacchetto Sport Chrono in 4,3 secondi). A ciò si contrappone un consumo medio di 6,8-6,7 l/100 km (178-176 g/km CO2). Anche questo diesel è dotato di una compressione biturbo disposta in Central Turbo Layout. Il suo motore common rail (2.500 bar di pressione massima di iniezione) è tuttavia dotato di una sovralimentazione regolata. A seconda dello stato di funzionamento, questa rende possibile l’utilizzo del motore come biturbo e come monoturbo. A regimi medi e bassi, l’intero flusso di gas di scarico viene deviato da uno dei due turbocompressori, migliorando la risposta del motore. Solo in una gamma di regimi superiore ai 2.700 giri/min anche il secondo turbocompressore, normalmente passivo, viene attivato. Entrambi i turbocompressori possiedono una turbina a geometria variabile (VTG): un principio già noto dalla 911 Turbo. Il nuovo design in dettaglio: proporzioni ancora più dinamiche Con il passaggio alla seconda generazione, il carattere della Panamera si è ulteriormente affinato. La base di partenza è data da proporzioni particolarmente dinamiche: la nuova Panamera è lunga 5.050 millimetri (+ 35), larga 1.935 millimetri (+ 5) e alta 1.423 millimetri (+ 5). Nonostante la limitata crescita in altezza, questa quattro porte ha un look più basso e allungato. La responsabilità maggiore di questo nuovo aspetto è la riduzione di 20 millimetri di altezza solo sulla parte posteriore, che mantiene spazio per la testa ma conferisce alla vettura una linea completamente modificata. Il passo è cresciuto di 30 millimetri, raggiungendo i 2.950 e allungando le proporzioni. Le ruote anteriori sono spostate in avanti, cosa che ha ridotto il muso e ha ingrandito ulteriormente la misura del prestigio, vale a dire lo spazio tra il montante A e l’asse anteriore. La coda risulta più lunga e quindi più potente. In larghezza la Panamera è cresciuta di soli sette millimetri; ma la sensazione è che siano molti centimetri. Questo effetto proviene fra l’altro dalla presa d’aria a forma di A che tende verso l’esterno, nella parte anteriore completamente ridisegnata. Nel contempo,un traversino accuratamente eseguito sottolinea la larghezza nella griglia del radiatore. Il cofano motore a forma di freccia snellisce otticamente e più in profondità di prima verso il davanti, grazie al Powerdome dai contorni ben marcati, le cui linee giungono ora fino al paraurti. La parte anteriore più piatta è resa possibile, dal punto di vista concettuale, dai nuovi motori di forma più compatta. A sinistra e a destra del Powerdome si sviluppano dal cofano motore i parafanghi ancora più inarcati: uno dei più tipici elementi caratteristici del design Porsche. La grafica combina poi in modo supremo i proiettori a LED offerti in tre versioni, con luce di guida diurna dotata di LED a quattro punti. Le nuove fiancate, completamente in alluminio come il cofano motore, il portellone posteriore, il tettuccio e i parafanghi, con il loro andamento dinamico rispecchiano più che mai la silhouette di una sportiva. Nella parte posteriore questo andamento diviene la carismatica Flyline di Porsche: quella linea così netta che impreziosisce ogni coupé del marchio. Due bordi precisissimi nella linea laterale del tettuccio abbassano otticamente il baricentro della silhouette. Anche la grafica dei finestrini laterali è nuova; una superficie otticamente continua che, con le sue linee, crea nella parte posteriore un richiamo stilistico voluto alla Porsche 911.

La tridimensionalità riempie le portiere e i parafanghi: forme concave e convesse sfruttano la luce incidente, creando una tensione muscolosa nelle superfici. Parte integrante del design in questo ambito sono le prese d’aria dietro le ruote anteriori. E sono potenti anche i passaruote: dietro di essi si apre lo spazio per i cerchi in lega leggera da 19 pollici (4S / 4S Diesel), da 20 pollici (Turbo) e opzionalmente da 21 pollici. Il fatto che la Panamera sia un coupé a quattro porte e non una berlina tradizionale diviene ancora più chiaro da questo punto di vista, più ancora che dal retro. La cosiddetta Greenhouse (tettuccio, montanti e finestrini) poggia su una spalla potente e ampia. È chiaro che è una Panamera, ma univocamente sportiva. La caratteristica di riconoscimento più esclusiva della parte posteriore è data dai fari posteriori tridimensionali a LED con luci di stop a quattro punti; i fari sono uniti fra loro da una sottile linea di luci a LED. Tutti questi elementi insieme formano un design notturno inconfondibile. Lo spoiler posteriore, estraibile e ora nel colore della vettura, è integrato elegantemente senza soluzione di continuità nel portellone posteriore ad apertura elettrica di serie. Nel caso della Panamera Turbo, all’uscita lo spoiler si divide in due, acquistando ulteriore superficie. Nella parte inferiore, un diffusore chiude la linea e in esso è integrato, a sinistra e a destra, un doppio terminale in acciaio inox per i gas di scarico. Le Panamera 4S e 4S Diesel sono riconoscibili dai terminali rotondi, mentre la Panamera Turbo ha terminali trapezoidali.

Filosofia di guida Porsche, con interpretazione d’avanguardia Le nuove Panamera sono caratterizzate da interni completamente ridisegnati. Superfici touch-screen sostituiscono in molti casi i classici tasti, mentre display ad alta risoluzione si dissolvono nell’interno. La digitalizzazione degli interni Porsche iniziata con la 918 Spyder ha raggiunto con un ulteriore livello di sviluppo il segmento delle berline di lusso: il nuovo Porsche Advanced Cockpit montato sulla Panamera. Dalla sua bassa posizione tipica di una sportiva, il conducente non vede solo un affascinante panorama composto da parafanghi e Powerdome, ma guarda anche due display da 7 pollici disposti in modo ergonomicamente perfetto nel suo asse di visuale. Al centro di questi due display troviamo come sempre il contagiri analogico. Il pannello comandi fra conducente e passeggero è ora dominato dal touch-screen da 12,3 pollici del Porsche Communication Management (PCM) di ultima generazione. Il conducente e il passeggero possono configurare in modo personalizzato tale display. Naturalmente nel PCM sono integrate le funzionalità quali la navigazione online, le funzioni online di Porsche Connect, l’integrazione dello smartphone tramite Apple CarPlay e un nuovo comando vocale che reagisce al linguaggio naturale. L’ambito PCM con il suo display ad alta risoluzione di fascia alta rientra armoniosamente nel concetto di Blackpanel della console centrale, con una quinta Shift-by-Wire per il PDK. Nella console centrale, una nuova zona comandi con tasti sensibili alla pressione serve al comando intuitivo di diverse funzioni. Anche le lamelle del bocchettone di aerazione centrale vengono variate elettricamente tramite slider sensibili. Per gli ospiti del sedile posteriore è disponibile, oltre a un climatizzatore automatico opzionale a quattro zone, un pannello Blackpanel da sette pollici per il comando del clima e delle funzioni di infotainment. Infine la Porsche Panamera, con gli schienali posteriori ripiegabili nel rapporto 40:20:40 (da 495 a 1.304 litri di volume per i bagagli) è il modello più variabile nella classe di lusso, e pertanto il più idoneo alla quotidianità. La sensazione di comfort della Panamera viene portata a un livello completamente nuovo da opzioni quali il tettuccio Panorama, i sedili massaggianti, la luce ambiente e un impianto audio 3D-High-End di Burmester.

La nuova Porsche Panamera è ordinabile fin da ora e sarà disponibile a partire dal 5 novembre 2016 presso i concessionari. In Germania i prezzi IVA compresa iniziano da 113.027 Euro per la Panamera 4S. La Panamera 4S Diesel parte da 116.954 Euro e la Panamera Turbo da 153.011 Euro. Panamera Turbo: consumo combinato 9,4 – 9,3 l/100 km, urbano 12,9 – 12,8 l/100 km, extraurbano 7,3 – 7,2 l/100 km; emissioni di CO2 214 – 212 g/km; classe di efficienza (Germania): D. Panamera 4S: consumo combinato 8,2 – 8,1 l/100 km, urbano 10,2 – 10,1 l/100 km, extraurbano 6,8 – 6,7 l/100 km; emissioni di CO2 186 – 184 g/km; classe di efficienza (Germania): C. Panamera 4S Diesel: consumo combinato 6,8 – 6,7 l/100 km, urbano 7,9 l/100 km, extraurbano 5,9 – 5,8 l/100 km; emissioni di CO2 178 - 176 g/km; classe di efficienza (Germania): B.
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