Dieselgate anche per Renault. Il titolo crolla in borsa a -20%
- Ale Marino
- 14 gen 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Lo scandalo del diesel gate continua ad estendersi a macchia d’olio e, dopo le notizie che hanno travolto Volkswagen a partire dallo scorso settembre, ora si assiste ad una pioggia di accuse che arrivano a toccare ancheRenault, la nota azienda automobilistica francese.
L’accusa mossa ai danni di Renaultviene dal fronte della Germania per opera dell’associazione tedesca di tutela ambientale Deutsche Umwelthilfe: questa continua ad essere fortemente critica sui motori diesel e punta ora il dito su Renault, ecco perché.
Renault Espace, emissioni 25 volte superiori alla norma
La Renault Espace è il modello sotto l’accusa della ONG tedesca, la quale afferma che le emissioni di ossidi di azoto (NOx) sarebbero superiori di 25 volte ai livelli consentiti. Jürgen Resch, direttore di Deutsche Umwelthilfe, ha espresso parole severe in una conferenza stampa a Berlino:
“Abbiamo fatto dei test con il diesel Renault Espace perché aveva già rivelato in altri test livelli effettivi di emissione spavantosi”
Non è la prima volta che la ONG mette in guardia di fronte ai prodotti delle case automobilistiche, già all’esplodere del diesel gate si parlava di alcuni modelli di casa Opel.
Renault si difende, ma il titolo in Borsa crolla
Renault cerca di difendersi e mette in discussione i test svolti da Deutsche Umwelthilfe, sostenendo che la sua vettura sarebbe conforme a tutte le normative. L’azienda si è dichiarata disponibile ad impegnarsi per analizzare a fondo i dettagli di questi risultati. Nel frattempo le azioni Renault nella Borsa di Parigi subiscono una scossa non indifferente e perdono al momento il 20% rispetto alla chiusura di ieri.
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