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Marchionne: "La Ferrari? Vale come minimo dieci miliardi"


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Quanto vale la Ferrari? «Come minimo 10 miliardi di euro». Parola di Sergio Marchionne. «Abbiamo delle aspettative alte, è un marchio unico e sarà il mercato a giudicarne il valore». In base al ricavato della vendita di quel 10% - «C’è la fila per averla» -che sarà quotato in Borsa in autunno.

«Continueremo a pagare le tasse in Italia»

Il numero uno di Fca ha già pronta l’architettura societaria: al vertice della Ferrari ci sarà una holding con sede legale in Olanda e fiscale nel Regno Unito. «Probabilmente faremo una struttura simile a quella di Fca, ma la Ferrari continuerà a pagare le tasse in Italia». Una scelta dettata dalle leggi favorevoli al meccanismo del doppio voto che in Olanda consentono agli azionisti di blindare il controllo delle società

«Le multe? La Chrysler è stata lenta ad adattarsi»

Marchionne è al Lingotto per la presentazione della Nuova Fiat 500, un’auto che ha cambiato i destini della Fiat: «Mi ricordo quante discussioni prima di dare il via libera: allora navigavamo in cattive acque è stato un azzardo. Ma abbiamo vinto». Otto anni dopo quel 4 luglio del 2007 c’è un altro mondo, un’altra società nata dalla fusione con Chrysler. Insieme alla gioie – la divisione americana viaggia a gonfie vele – arrivano i dolori: Fca sarà multata per aver comunicato ai clienti tardi i richiami sulle vetture difettose: «Sono consapevole di quello che dobbiamo fare per adeguarci alle nuove regole e lo faremo nei tempi delle legge. La Chrysler è stata lenta ad adattarsi: pagheremo le conseguenze. Pazienza, la vita continua». Infine c’è il Brasile: Fca è leader, ma il mercato dell’auto è crollato: «Non sono preoccupato, a partire dal quarto trimestre si riprenderà». Sulla crisi greca è severo: «È stata un’agonia di due anni che sta martoriando i mercati, bisognava prendere una decisione due anni fa».

 
 
 

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